LA FIAMMA D'AMORE NELLA SACRA SCRITTURA E NELLA TRADIZIONE DELLA CHIESA
(dall'Edizione Italiana del DIARIO SPIRITUALE) Il concetto della Fiamma d'Amore non è nuovo. Ne troviamo tracce in vari passi della Sacra Scrittura e lo incontriamo anche nel Vecchio Testamento. " Dio è Amore " dice S. Giovanni Apostolo (1 Gv. 4,8). L'Eterno Amore si è manifestato in pieno quando è apparso a Mosé nel roveto ardente (Es. 3, 1-7). L'Amore è dunque un fuoco ardente che non si spegne mai. La Divina Trinità è l'Eterno Amore che vuol donarsi alle sue creature. Questo desiderio si è realizzato quando la seconda persona della Trinità, Gesù Cristo, ha preso Corpo nell'Immacolata Vergine Santa. " Dio ha tanto amato il mondo da dare il Suo Figlio Unigenito " (Gv. 3,16) e Gesù Cristo dunque è la più tangibile manifestazione dell'Amore Divino; tutta la sua vita terrena, dalla nascita fino al sacrificio espiatorio, accettato per noi sulla Croce, è stata l'irradiazione di tale Amore, e lo ha intuito chiunque ha avuto rapporti con Lui; perciò la gente semplice Lo seguiva con attaccamento, specialmente i peccatori, che il suo Amore misericordioso trasformava in apostoli e in seguaci. Per tutti ha avuto parole di conforto e di sollievo. " Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi (i discepoli di Emmaus) lungo il cammino, quando ancora ci spiegava le scritture? (Lc. 24,32) Il suo programma è compendiato nelle parole: " Sono venuto a portare il fuoco sulla terra e come vorrei che fosse già acceso! " (Lc. 12,49) Alla consacrazione del tempio di Salomone " cadde dal cielo il fuoco " che si trasformò in fuoco di sacrificio e arse per la gloria di Dio (2 Cron. 7,1). Similmente lo Spirito Santo effonde, con il Battesimo, la scintilla del suo fuoco d'amore nel santuario dell'anima per santificarla e farla ardere a gloria di Dio, rendendola partecipe della vita divina. Questa vita divina ci fa santi, perciò la chiamiamo grazia santificante. "Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito Santo abita in voi?" (1 Cor. 3, 16) Con il Sacramento del Battesimo Dio ci assegna lo scopo sublime da raggiungere, cioè la nostra autosantificazione e lo addita come un comando: " Siete Santi, perchè lo, il Signore, Dio vostro, sono Santo. " (Lev. 19,2) Tuttavia, anche se con il Battesimo riceviamo la vita divina, non cambia la natura umana e non ci abbandona l'eredità della inclinazione al male che sonnecchia nel profondo dell'anima e che nel nostro essere è più proclive al male che al bene. Arde in noi la scintilla d'amore ricevuta da Dio e ci sollecita ad estirpare il male e a volere il bene, ma questa scintilla della vita di grazia deve prendere sempre più forza e crescere in modo tale da realizzarsi finalmente in fuoco e ardere per la gloria di Dio. L'Eterno Padre aspetta ancor più da noi. Vuole che questo fuoco diventi travolgente e annienti ogni imperfezione per renderci santi. E se un'anima non fa resistenza alla grazia, ma prontamente collabora, già qui sulla terra può raggiungere la perfezione: l'unione con Dio. Questo è il premio alla sua fedeltà, purchè resti perseverante nell'amore fino alla fine. Dio allora prende dimora in essa (Gv. 14,23) e l'amore, per se stesso nel suo culmine, si trasforma in vivente Fiamma d'Amore. S. Giovanni dalla Croce (1542-1591). È stato colui che per primo si è occupato particolarmente della lenta trasformazione dell'anima. Il S. Ufficio della Chiesa lo ha dichiarato come l'unico e mistico maestro teologale che " scriveva guidato dallo Spirito di Dio, ripieno della sapienza del Cielo ". Nel suo libro " La fiamma d'amore vivente ", come nessun altro, dipinge in modo affascinante la condiscendente bontà dell'Amore Divino verso ogni anima. Alla perfezione e con sensazioni spirituali descrive l'illuminante, curativo e purificante effetto della Fiamma d'Amore Divino nelle diverse fasi della vita spirituale perchè, finalmente, prepari l'anima all'unione con il Signore. Poi, in modo parallelo alla sua crescita spirituale, la scintilla dell'Amore Divino si realizza sempre più, grado per grado, in ardente Fiamma d'Amore. (L'opera " La Fiamma Viva d'Amore " è stata pubblicata anche in ungherese, da P. Szeghi Erno OC D, traduzione " Il simbolo dell'Amore Divino e il Cuore ".) Nell'ordine della vita soprannaturale consideriamo il CUORE come centro della personalità e come sede dell'Amore; l'Amore di Dio si manifesta, dunque, in tutta la sua pienezza nel Cuore di Gesù e se gli artisti vogliono farlo percepire lo raffigurano con i raggi di fuoco traboccanti dal Suo CUORE e ciò, non soltanto per una ragione di simbolo. Nell'ordine della vita di grazia il Sacro Cuore traboccante significa l'ardente desiderio di comunicare il Suo Amore e di diffonderlo su di noi. Perciò la Fiamma è inseparabile dal Cuore Divino.